Ultimamente mi sono trovata a dover affrontare lo spinoso problema dei tagli maschili. Un amico, infatti, da anni fedelissimo cappellone ha finalmente deciso di fare il grade passo e tagliare quella chioma, che ormai, tanto fluente non era più.
E' un dato di fatto che gli uomini, a meno che non siano dei metrosexual dichiarati, raramente amano passare ore davanti allo specchio a curare quel ciuffo che "così proprio non va". Per la maggior parte di loro il gel va usato in abbondanza o non va usato del tutto e applicato impiastricciando i vari ciuffi in un poco riuscito effetto spettinato.
Quelli di loro che vogliono averli lunghi, sognano una chioma alla Brad, ma quello che ottengono spesso è un cespuglio scomposto che tentano di domare in codini ingellati e chignon che fanno invidia a Carla Fracci.
(e non sto parlando dei metallari. Loro, di capelli lunghi, ne sanno di più di Jean Louis David, e le loro chiome lisce e lucenti fanno invidia alle piastre della NY fashion week.)
Ammetto di essere sempre stata una grande fan del capello corto, anzi rasato, alla nazi-chic, ma mi sono ravveduta a volte riguardo alcuni esemplari famosi di fauna maschile come Julian Casablancas, frontman degli Strokes, che portano fluenti capelli fintamente trasandati e perfettamente in ordine nel loro caos.
In ogni caso, a meno che l'uomo in questione non abbia lineamenti perfettamente definiti e armoniosi, la soluzione è il taglio corto, magari spettinato, ma comunque e sempre curato. Un taglio del genere può migliorare le sorti estetiche anche di ragazzi non propriamente "belli".
La moda al momento propone il taglio corto con cresta, il cosiddetto mohawk per l'estate. E' un taglio fresco, è diventato un classico, e può essere rivisitato in diverse soluzioni, dallo stile punk con cresta lunghissima e lati rasati (non proprio sempre portabile) alla soluzione più soft e attuale, con cresta corta e spettinata e lati non del tutto rasati, ma poco più corti della cresta in sé. Questo taglio dona a tutti i tipi di lineamenti, ma si sposa particolarmente con i tratti decisi e le mascelle impostate. E' poco indicato di solito per visi allungati perché tende a sfinare ulteriormente le mandibole.
Comunque è un taglio giovane che opportunamente rivisitato, può essere sfoggiato anche in ufficio, ebbene sì, con giacca e cravatta.
Un altro style adatto all'estate è, tra i miei preferiti, il rasato alla nazi. Corto, anzi cortissimo, ma non rasato a zero. Due millimetri di capelli che possono cambiare le sorti di un approccio verso una gentil donzella. Molti ragazzi pensano che sia troppo drastico, o se non sono bellissimi, pensano che questo taglio evidenzi i lineamenti, non proprio perfetti. Il lato positivo è invece che pochi tagli danno un'aria da duro "uomochenondevechiederemai" come questo. Sarà per la suo origine militare, sarà perchè proprio i nazi ne hanno fatto un loro tratto distintivo, questo taglio rende macho anche uno sfigatino magro e allampanato.In più è comodissimo per l'estate, visto che non richiede un minimo di cura e si asciuga in un attimo!
Uno dei tagli che pare vada un sacco di moda in questo periodo Jonas/Bieber rulez, è il lungo alla Zac Efron. Frangiona ingellata davanti e quello che mia nonna chiamava "riporto", ossia la procedura secondo cui gli uomini senza capelli facevano partire la capigliatura dalla nuca e la riportano in avanti creando un volume innaturale e da lì la cosiddetta frangiona. Solo che i ragazzini che se lo fanno ora di capelli ne hanno anche troppi e così l'effetto fungo è dietro l'angolo. Richiede una cura maniacale, piastramenti, lacca, gel vari, phon, spazzole, dita e rischiate di dovervi sistemare ad ogni vetrina.
In ogni caso l'importate è che il taglio sia fatto bene e sia adatto al tipo di lineamenti che uno ha. Inoltre è opportuno ricordarsi che con quel taglio bisogna conviverci, girarci per strada, curarsi e guardarsi allo specchio ogni giorno. Questa era per te, Valerio Scanu.
Bisous
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